Biocantina Giannattasio
L’azienda Giannatasio esistente già dal 1930 per opera dei genitori Nicola e Filomena è stata rilevata dai figli Giuseppe, Maria Grazia e Maria Elena.
Inizialmente si coltivava principalmente il Rosso di Cerignola, nel 2006 sono stati impiantati altri 10 ettari di vigneti per la produzione del Nero di Troia, Piedirosso, Montepulciano, Bombino.
Dal 2012 è stata fatta la scelta di coltivazione in regime biologico, enfatizzando al meglio, le note prevalenti di vini ricchi di struttura e complessità.
Viticoltura della biocantina pugliese
L’espansione del 2006 ha visto il territorio dell’azienda vinicola crescere di ulteriori 10 ettari nella zona DOC dedicata al Rosso di Cerignola, gettando le basi per la realizzazione del loro ambizioso progetto: la “Biocantina“.
Con la visione di rinnovare la pratica vitivinicola regionale, la famiglia ha introdotto tecniche viticole all’avanguardia, attingendo da consolidate esperienze enologiche internazionali. Questa rinnovata filosofia ha guidato la trasformazione dei vigneti di famiglia in impianti moderni e produttivi, con viti disposte a spalliera e orientate Nord/Sud per massimizzare l’esposizione al sole e assicurare un’ottimale maturazione dell’uva.
Questo approccio ha permesso non solo di aumentare la quantità ma anche di migliorare la qualità del raccolto, garantendo uve dalla superiore qualità organolettica. Il coraggio e l’innovazione hanno contraddistinto la prima fase di un completo rinnovamento aziendale, segnando l’inizio di una nuova era per la viticoltura familiare.
