I migliori vini della Lombardia: una panoramica

Aprile 21, 2020 Categoria:

“I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti.”
(Salvador Dalì)

Fin dall’antichità la Lombardia è una terra d’elezione per la coltivazione di uve e lo sviluppo di grandi aziende vinicole. Le caratteristiche del territorio e del clima sono estremamente variegate: per questo la produzione spazia da un pregiato spumante come il Franciacorta e arriva a robusti rossi dal sapore intenso. Le diverse caratteristiche dell’uvaggio sono determinate dalle differenti condizioni: dal clima mediterraneo che si trova a ridosso dei Laghi maggiori al clima continentale e alpino salendo verso Nord.

Scoprite con noi la grande varietà dei vini tipici della Lombardia.

Franciacorta e Oltrepò Pavese

La provincia di Brescia si distingue per la produzione del celebre Franciacorta: pregiato spumante realizzato con il metodo classico, amato e conosciuto in tutto il mondo, ottenuto da Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay.

Un altro grande classico tra i vini lombardi è l’Oltrepò Pavese.

L’Oltrepò è il vino DOC più tipico della provincia di Pavia, che può dare vini rossi (come la Bonarda e il Buttafuco e il Sangue di Giuda), ma anche bianchi fermi, frizzanti e alcuni eccellenti spumanti, noti come Oltrepò Pavese Metodo Classico. Gli uvaggi più utilizzati nella provincia delle risaie sono la Croatina (qui chiamata tradizionalmente “Bonarda”), la Barbera e il Pinot Nero; il Cortese, il Pinot Grigio, la Malvasia e il Riesling renano per la bacca bianca.

Vini DOC: il Garda Classico

Nella zona del Lago di Garda, favoriti dal morbido clima mediterraneo, troviamo numero altre etichette DOC: eccellenti rossi, bianchi e rosati che prendono la denominazione di Garda Classico. L’uvaggio è l’autoctono Groppello; il cui nome deriva dalla forma a “grop”, “nodo” nel dialetto locale. I rossi e i rosati del Garda sono detti “Chiaretti”, prodotti con uve barbera, sangiovese e marzemino, Tra i bianchi, spiccano il Riesling Renano e l’Italico.

A Est del Garda: il Lugana DOC

Spostandoci a est del Lago di Garda incontriamo la zona del Botticino DOC e del Capriano del Colle DOC, vini che si prestano anche al lungo invecchiamento. I rossi sono ottenuti da uve barbera, marzemino, sangiovese e schiava. Per i bianchi, si utilizzerà il trebbiano di Lugana o il toscano: tutti vini poco noti al grande pubblico, ma di eccellente qualità.

Nelle colline moreniche a sud del Lago di Garda nasce il più noto Lugana DOC: un vino di grande struttura ed eleganza, rinomato dagli intenditori su scala internazionale.

Bergamo: il Moscato Di Scanzo

Tra le proposte meno celebri ma decisamente pregiate vi segnaliamo un gioiello dei vigneti che circondano il piccolo comune di Scanzorosciate: l’unica DOCG bergamasca, un vino dolce rosso di elevata qualità, ottenuto utilizzando Moscato di Scanzo in purezza. Vendemmia tardiva, appassimento prolungato delle uve e lungo affinamento regalano a queste bottiglie aromi e sapori inconfondibili. Nella stessa provincia, troviamo anche l’interessante Valcalepio: rosso, bianco, rosato o moscato passito. Le uve autorizzate sono il merlot, il cabernet sauvignon, pinot bianco, pinot grigio, sauvignon, e naturalmente il particolare Moscato di Scanzo.