Descrizione
Il brandy è il frutto del processo di distillazione del vino. Il primo step consiste nella spremitura delle uve che vengono,
poi, fatte fermentare tramite l’aggiunta di lieviti ad una temperatura che oscilla tra i 18 e i 22 gradi centigradi.
Il mosto così ottenuto viene, quindi, distillato.
La distillazione del brandy può essere continua con alta (90%) o bassa (52-66%) gradazione alcolica e singola o duplice
in alambicchi discontinui. La bevanda ottenuta a seguito della distillazione deve riposare per almeno dodici mesi in
botti di rovere per affinare le caratteristiche organolettiche.
Conosciuto fin dal 1200 e utilizzato inizialmente per scopi medicinali, il distillato di vino di uva deve sottoposto ad
invecchiamento per almeno due anni, in botti di rovere, prima di poter essere classificato con il nome di brandy.
Il vitigno principalmente utilizzato per la produzione del brandy è il Trebbiano, detto Ugni Blanc in Francia per la
produzione di Cognac e Armagnac.
Degustazione: Il brandy va degustato in particolari bicchieri chiamati ballon o sniffer che vanno scaldati con le mani
per esaltare le caratteristiche organolettiche della bevanda. Questo tipo di distillato non deve essere mai riscaldatosul
fuoco o all’inverso, servito con ghiaccio per evitare la dispersione degli aromi e dei profumi di questo raffinato distillato.
Il brandy viene abitualmente consumato come digestivo dopo i pasti, o come distillato da meditazione; talvolta
accompagnandolo al fumo di un sigaro, o di qualche pezzetto di cioccolato amaro.
In Italia ed in Spagna si usa anche come correttore del caffè.