Descrizione
Pigskin un dandy dall’animo hipster. Ammaliante nel calice, elegante nei profumi, sprigiona la sua energia in bocca.
Fiore all’occhiello di Elio Carta, il suo segreto è quello di forgiarsi nelle botti di castagno centenarie che per decenni
sono state dimora della Vernaccia di Oristano.
Aspetto: Giallo paglierino con lievi sfumature oro rosa.
Profumo: Naso coinvolgente, come tutti i gin della Maison Carta, la firma è di macchia mediterranea ed erbe aromatiche,
insieme a note speziate di noce moscata e toni più dolci di burro e vaniglia.
Sapore: All’assaggio è morbido, rotondo e caldo, molto avvolgente e strutturato, in grado di coinvolgere tutto il palato
e soggiogare nella lunghissima persistenza di note tostate.
Note: Dopo il grande successo del GINIU, il Gin 100% sardo, Elio Carta ci riprova e si getta a capofitto nella
realizzazione di un prodotto nuovo, fatto con lo stesso principio ma con un diverso procedimento.
Stesse botaniche a chilometro zero in quantità superiori: ginepro, mirto, timo, finocchietto, salvia, scorza di limone
e un successivo passaggio in botti di castagno sardo centenario, nelle quali in precedenza “soggiornavano”
le mitiche riserve di Vernaccia. Una fase fondamentale per rendere Pigskin un Gin incredibilmente morbido e dalle
caratteristiche uniche al mondo. Il nome deriva da un incontro ravvicinato e curioso con dei cinghiali, durante la
raccolta delle botaniche, destinate alla produzione del gin: i cinghiali anziché fuggire alla presenza dell’uomo,
sono rimasti nelle vicinanze a curiosare, così Elio ha voluto rendere omaggio a questo impavido animale con un
distillato altrettanto indomito.